Regia Giorgio Carella;

Durata 52 min.

Sinossi

Scrivere/NewYork ha per protagonisti nove scrittori americani: Donald Antrim, Nathan Englander, Adam Haslett, A.M. Homes, Shelley Jackson, Jonathan Lethem, Rick Moody, Gary Shteyngart e Colson Whitehead.

Ogni singolo documentario è basato sull’intervista all’autore, che a tratti diventa conversazione con Marco Cassini e Daria Masullo. L’intervista e le conversazioni vertono sull’esperienza individuale di ogni autore nei due ambiti: il personale e il professionale, nonché su come l’interazione fra queste parti diventi poi letteratura.

Ogni documentario è composto di tre parti della durata di 15/20 minuti ognuna: intervista, viaggio e cinepoème. Ogni parte è girata e montata con diversi obiettivi narrativi e poetici: la biografia dello scrittore, i temi della sua narrativa, il suo rapporto con la città.

L’intervista è ambientata nei luoghi più rappresentativi dell’intimità dello scrittore. Lo studio, la casa, il tavolo da lavoro, il bar di sempre, il pensatoio, ma anche il campo da baseball. Ogni luogo che racconti la propria scrittura.

Il viaggio intende tracciare un percorso simbolico della vita e dell’opera dello scrittore. È un attraversamento di New York alla scoperta dei luoghi che ne hanno segnato la biografia, l’immaginario e i libri: case, quartieri, negozi, locali, con il protagonista a fare da guida. In quest’ottica la città di New York assume grande importanza: non è semplice sfondo, ma nutrimento della memoria e della quotidianità di ogni scrittore.

I cinepoème, attraverso un linguaggio dedicato a ogni scrittore, sono la nota caratteristica di ogni documentario. In questi piccoli poemi i brani letti da ogni autore vengono interpretati con la musica e le immagini della città: le strade e l’architettura, i cameracar e i totali dai tetti, gli elementi naturali come la pioggia, il fiume, il parco, e soprattutto con gli abitanti. Le etnie, le età, le classi sociali. I quartieri e la diversità culturale. Le ore del lavoro e del riposo; la frenesia e la vita notturna.

Di volta in volta, i protagonisti si addentreranno nel mistero che avvolge il percorso fra l’immaginazione e la creazione di un mondo letterario e racconteranno il rapporto tra la loro arte e la città, tra i luoghi della memoria e i luoghi dell’anima.

Note Biografiche

Giorgio Carella

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