Regia Giuseppe Bertolucci;

Interpreti Fabrizio Gifuni;

Durata 120 min.

Sinossi

Fabrizio Gifuni, uno dei nostri migliori attori di cinema, teatro e televisione, ha dedicato dieci anni di lavoro a costruire un feroce inno d’amore al nostro paese. L’ha fatto con le parole di Pasolini e Gadda, utilizzando la loro esperienza linguistica irresistibile e la loro urticante, lucidissima forza di pensiero. Ne è nata un’antibiografia, collettiva e personale, che mette in scena il suo rapporto di passione e disincanto per una terra guasta come l’Italia.

Il cofanetto Gadda e Pasolini: antibiografia di una nazione racchiude i due spettacoli che sono la summa di questo percorso: 'Na specie de cadavere lunghissimo (Premio Istryo 2006) e L'ingegner Gadda va alla guerra (Vincitore di due Premi Ubu nel 2010). Entrambi i lavori si avvalgono della collaborazione e della preziosa regia di un grande autore di cinema e teatro: Giuseppe Bertolucci.

Una creazione artistica che non vuole essere puro intrattenimento, ma la condivisione di un’esperienza di conoscenza: uno dei progetti più originali e intelligenti del teatro italiano contemporaneo, capace al tempo stesso di stimolare il senso critico dello spettatore ed emozionarlo profondamente. 

Il libro all'interno del cofanetto contiene un saggio di Giuseppe Genna

"Il progetto Gadda e Pasolini: antibiografia di una nazione è nato dal desiderio di organizzare un grande racconto sulla trasformazione del nostro paese. Su ciò che eravamo, su ciò che siamo diventati o su ciò che in fondo siamo sempre stati. Per capire cosa è accaduto, come sia stato possibile arrivare a tutto questo. Quello che ne è venuto fuori, a distanza di anni, è un doppio sguardo sulla nostra storia del Novecento, feroce e inesorabile, dove al "teorema pasoliniano" sulla mutazione antropologica di un intero paese si aggiungono, come tessere di un unico mosaico, le note gaddiane sulla Grande Guerra e le sue annotazioni psico-letterarie sul ventennale flagello fascista. Due sguardi incrociati sulle dinamiche della grande Storia, spesso sorprendenti, dove termini come progressista o conservatore, cedono il passo alla sola forza di due intelligenze in continuo movimento". 

Rassegna stampa

Note Biografiche

Giuseppe Bertolucci

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Fabrizio Gifuni

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